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Italian Admin Telegram Alliance

Logo di IATA La Italian Admin Telegram Alliance è stata un'associazione di amministratori e fornitori di servizi su Telegram che aveva tra gli scopi principali quello di combattere, tramite appositi servizi, gli utenti dannosi per i gruppi (flooder, spammer, troll, divulgatori di contenuti pedo-pornografici e tutte le persone che non consentono una normale e tranquilla fruizione dei servizi offerti da Telegram).

Nel settembre/ottobre 2015 numerosi gruppi Telegram hanno subito attacchi da utenti organizzati, trovandosi spesso costretti a chiudere a causa della vasta perdita di membri causata dagli attacchi di spammer e flooder. Tra questi gruppi c'era Informatica Semplice che fu più volte attaccato da Pajot, Favelas Team e minacciata dagli Architetti.

Lorenzo Fiocco, uno degli amministratori di IS, comprese che il vero problema fosse l'assenza di comunicazione tra gli amministratori dei vari gruppi, intuendo che una maggiore collaborazione tra essi potesse aiutare ad identificare al meglio gli utenti indesiderati. L'idea era di comunicare ad altri admin, successivamente all'attacco subito, user e ID degli attaccanti, aiutando di conseguenza la comunità a prevenirli. Viene così ideato un primo concetto di gruppo formato da admin italiani che collaborano tra loro.

La IATA vede la luce il 20 dicembre 2015. Il primo gruppo ad iscriversi fu Informatica Semplice, che seguì un procedimento di iscrizione molto lungo e particolare.

L'iscrizione di IS era solo una messa in scena per evitare che gli utenti sospettassero che la IATA fosse nata dall'idea di un admin di IS, perciò al tempo la gestione fu affidata nelle mani di un presunto utente anonimo, il quale altri non era che Lorenzo Fiocco. Non tutto però si svolse come previsto e alcuni utenti iniziarono a sospettare che fosse tutta una farsa. A questo punto Lorenzo decise di prendere in mano la situazione assumendo il controllo di IATA, chiudendo contestualmente l'account dell'utente anonimo1).

I primi gruppi entrati in IATA successivamente ad IS sono stati ANIMEE2) e ITALIA CHAT3). Nel primo caso si tratta di un piccolo gruppo gestito da un solo admin, mentre il secondo è un gruppo più numeroso i cui admin si sono mostrati sin da subito interessati al progetto IATA.

Tali gruppi sono stati anche gli unici ad entrare in IATA quando ancora non era disponibile un regolamento.

Dopo l'ingresso dei due gruppi e la richiesta d'iscrizione di molti altri si percepì l'immaturità del progetto, il quale senza un buon regolamento non era in grado di sostenere tutte le richieste e rischiava di fallire subito dopo la partenza.

Appurato che il progetto fosse ancora troppo acerbo, le iscrizioni vennero chiuse4). Nel frattempo si lavorò al primo regolamento5) che conteneva le regole base, e successivamente lo stesso venne perfezionato e migliorato fino all'attuale versione 2.436). Pochi giorni dopo, il 13 febbraio, IATA presentò anche il primo PDF che riportava la lista di tutte le collaborazioni7), contenente a corredo anche numerose informazioni riguardo la composizione dell'amministrazione del gruppo, la valutazione IATA e altro.

Sin dal 31 gennaio Lorenzo iniziò a discutere di collaborazioni con Casa, il programmatore di Samus Aran. Dopo varie discussioni su Skype, si raggiunse un accordo di collaborazione8) con lo scopo di aumentare la sicurezza di Telegram grazie al bot admin Samus Aran e ad una lista nera da integrare nel bot stesso. Con questa collaborazione Lorenzo ottenne anche i poteri di amministrazione sul bot.

Il 18 marzo, grazie ad un accordo tra il fondatore della IATA e il creatore di Samus, venne rimossa la clausola che circoscriveva l'uso della lista nera esclusivamente ai gruppi in cui Samus è admin, pertanto la blacklist venne resa pubblica e di conseguenza gli utenti in lista subirono il superban da Samus9).

Il 4 settembre Casa decide improvvisamente di lasciare IATA, insieme a Luca. Il 17 settembre l'abbandono viene comunicato sul canale e il posto di vice affidato a Bruno. Le motivazioni dell'abbandono non sono state rese pubbliche.

Quasi in contemporanea venne avviata anche la collaborazione con pilota, lo sviluppatore di TagRobot. Lo scopo della collaborazione era principalmente quello di poter sorvegliare gli utenti, ma le opposizioni dello sviluppatore impedirono l'uso della collaborazione a tale proposito, perciò la IATA si accontentò del supporto del programmatore nella realizzazione di bot IATA. Il 24 gennaio TagRobot viene trasferito da C9 al VPS dell'alleanza, con un conseguente aumento delle prestazioni10).

Il 21 marzo venne abilitata la possibilità di scrivere direttamente all'alleanza tramite TagRobot, tramite un messaggio in qualunque gruppo/chat che presentasse il tag @IATAlliance. La funzione non fu mai largamente utilizzata.

A marzo vengono aperte la pagina Facebook e l'account Twitter dell'alleanza, con lo scopo di rendere più facile comunicare con l'esterno. Ad aprile, visto il fallimento dell'operazione, viene chiusa la pagina Facebook ma mantenuto attivo l'account Twitter, principalmente per permettere di comunicare con il supporto Telegram e per pubblicare notizie di piccola rilevanza.

Sempre a marzo viene rilasciato il sito iata.ovh con le informazioni sull'alleanza e i servizi forniti. In più sul canale ufficiale vengono comunicate le mail di contatto.

Il 29 febbraio viene scelto come vice amministratore della IATA l'admin di IS MidSlider11). Il vice abbandonerà la sua posizione, dopo circa un mese, il 28 marzo12), ben prima di aver fatto qualcosa di rilevante per l'alleanza.

A sostituire il vecchio vice viene scelto Casa13) che fin dalla nascita di IATA ha dimostrato di aver a cuore il progetto. La prima operazione portata avanti dal nuovo vice è la divisione del canale notizie in due versioni, Full e Smart, visto che il canale notizie presentava termini troppo burocratici e le persone cercano un linguaggio semplice e intuitivo14). Il 18 maggio il canale Smart viene rimosso.

Dal 4 al 17 settembre, in seguito all'abbandono di IATA da parte di Casa, la posizione di vice è risultata vacante. Il 17 settembre è stata ufficialmente affidata a Bruno.

Il 5 aprile, dopo 3 mesi di inattività, il progetto riparte con un regolamento e organizzazione interna adeguati agli scopi. Per la riapertura viene sviluppato anche il bot IATA Support BOT per semplificare richieste e segnalazioni.

Il 17 maggio sono stati modificati i regolamenti per stipulare collaborazioni tra i vari gruppi e IATA.

Il 30 marzo 2016, successivamente ad un sondaggio sul gruppo admin, si decide di aprire il canale pubblico IATABlackList, dove venivano pubblicati - quasi in tempo reale - tutti gli utenti diffidati dall'alleanza.

Il 23 maggio 2016 viene aperto, su decisione dei due fondatori, il gruppo privato IATA Bar, con lo scopo di rendere più trasparenti alcune attività, permettere una maggiore collaborazione da parte degli esterni e anche fare da honeypot per i vari gruppi storm. La sera del 10 maggio il gruppo diventa pubblico, con il nick IATABar, ma viene anche mantenuto il nick IATAGroup per evitare furti d'identità. Il giorno dopo sul canale ufficiale viene comunicato il nuovo gruppo.

Nel mese di luglio IATA viene ampiamente criticata da vari gruppi/canali Telegram, anche di flooder e stormer15), con l'accusa di favorire i pedofili e la pedopornografia su Telegram. La IATA inizialmente non risponde alle accuse ufficialmente ma lo fa in modo colloquiale su IATABar, mentre il 10 luglio la situazione precipita a causa di un audio ironico del fondatore, che viene decontestualizzato dai canali citati in precedenza e frainteso da molti utenti, e spinge la IATA a rilasciare un comunicato ufficiale.16) Nel comunicato si spiega che IATA si occupa già da tempo del tema CP ma lo fa operando nell'ombra, e vengono redatte delle FAQ ad hoc sul sito17).

Attualmente, nonostante la comunicazione ufficiale, molti degli 20.000 utenti circa che hanno ascoltato l'audio restano convinti che IATA sia un'associazione che difende la pedofilia, benché tutte le prove dimostrino il contrario.

Log di una sonda IATA Data l'impossibilità per admin e utenti di rilevare in tempo reale tutto lo spam/flood circolante su Telegram Italia, la IATA ha fatto uso di bot “sonda” o “rilevatori” che si occupavano di rilevare e segnalare in tempo reale il flood e lo spam.

Tali sistemi consistono in comuni bot API e bot Tg-cli (anche detti bot-utenti). Questi ultimi sono visti dal sistema come utenti normali e in confronto ai bot API hanno maggiore capacità d'azione, perché possono svolgere qualunque azione permessa ad un comune utente di Telegram.

La IATA non si affida ai bot per l'assegnazione di diffide ma le valuta caso per caso senza ricorrere ad intelligenze artificiali. Infatti per le operazioni di diffida e superban, visto lo spirito garantista dell'alleanza, la procedura deve essere avviata da un utente umano corredata di screen o altre prove oggettive. Lo scopo delle sonde è solo quello di aggiungere informazioni, ad esempio rilevare che un link sia stato postato in più gruppi dallo stesso utente.

I rilevatori sono di due tipi:

  • Rilevatori di flood: rilevano l'invio a grande velocità di messaggi. Se il numero di messaggi inviati da un utente X in un tempo prestabilito supera un numero prestabilito, il bot invierà un messaggio di avviso.
  • Rilevatori di spam: rilevano l'invio di link Telegram. Se tali link vengono inviati in un gruppo dove la sonda è presente, scatta l'avviso.

I rischi per la privacy derivanti dalla presenza di sonde/rilevatori nei propri gruppi sono minimi o nulli. Il motivo è molto semplice: le sonde IATA si trovano solo in gruppi pubblici (perciò visibili a tutti) o con link disponibile (perciò come ogni utente normale può entrare e vedere, possono anche i bot). Le possibilità di trovare una sonda IATA in gruppi privati sono nulle. Inoltre le sonde IATA sono progettate con molto riguardo per la privacy, infatti gli unici dati che vengono raccolti in caso di necessità sono il nome del gruppo e username/nome/ID dell'utente nocivo.

Il plugin per il bot di rilevazione flood è stato rilasciato su GitHub cosicché tutti possano vederne l'innocuità. È possibile usare il plugin, una volta configurato l'ID, in qualsiasi bot basato su otouto, è possibile anche supportare l'alleanza contattandola via mail ricordandosi di specificare l'username del bot o del bot-utente su cui verrà installato il plugin. Come risposta si riceverà l'ID da impostare per girare tutte le segnalazioni alla IATA.

Anche se il sorgente è stato rilasciato, non è stata rilasciata alcuna lista degli username delle sonde. È stato invece dichiarato che le sonde anti-flood coprono tra i 1.000 e i 2.000 gruppi, mentre quelle anti-spam dai 200 ai 300 gruppi.


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  • Ultima modifica: 15/03/2023 08:38
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